Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.

Gli amanti passeggeri - Conferenza stampa con Pedro Almodovar ed il cast del film

14/03/2013 | News |
Gli amanti passeggeri - Conferenza stampa con Pedro Almodovar ed il cast del film

Si presenta così Pedro Almodovar, con i suoi classici capelli spettinati, che sembrano essere usciti con un taglio fatto da "Edward mani di forbice"  e sciarpa al collo, da vero regista, con un sorriso cordiale, amichevole e affabile. Con lui alcuni degli attori che compongono la squadra della sua ultima commedia, la pellicola "Gli amanti passeggeri" nelle sale il prossimo 21 Marzo, Blanca Suarez, Carlos Areces e Miguel Silvestre.
Che fosse un regista alla mano, simpatico e aperto al dialogo, si poteva supporre dalle sue interviste, ma di persona il genio di "Tutto su mia madre" , sorprende anche per Il Savoir-faire di chi ha imparato a trattare con le domande scomode e ne fa un'arma a suo vantaggio, nulla da eccepire se è uno dei più estrosi registi contemporanei.

Sei tornato alla commedia dopo tanto tempo, ma non è stata solo una tua scelta, da chi ti è stato chiesto?
Lo sport che mi piace praticare adesso è camminare per le strade di Madri, ho un rapporto speciale con la gente,  le persone mi fermano a parlarmi delle loro impressioni sui miei film e ho riscontrato sempre una frase ricorrente, ovvero quando sarei tornato a fare commedie.  Le persone mi raccontavano di come si divertissero tanto con i miei film, sono parole che restano  impresse nel cuore. Ma è pur vero che non funziono in automatico, avevo voglia di tornare a questo genere, ma soltanto quando ho avuto anche una sceneggiatura ho trovato l'entusiasmo nel farlo. I toni sono quelli dei  miei film dei primi anni '80, da cui mi ero allontanato per un'evoluzione e non sapevo se ero in grado di tornarci, credo di esserci riuscito, questa pellicola è un  tributo al decennio di quando c'è stata l' esplosione della democrazia in Spagna.

Il film potrebbe essere una  presa in giro dei crash-movie,  oppure si ispira a quello che succede sugli aerei.
Non so cosa succeda sugli aerei esattamente, tutto il film è una finzione, non ho mai avuto esperienze estreme su un aereo.  Mi è sembrata la chiave giusta di lettura, Il modo per potersi divertire era la parola, usata attraverso il telefono o i monologhi che ci sono, diventando così uno spettacolo che esorcizza la paura per gli eventi della storia.

Come vi siete preparati per i personaggi?
Blanca Suarez
È stata un'esperienza particolare lavorare con Pedro, è una meta per chi fa questo mestiere.  Nel mio caso speciale perché ho lavorato solamente una o due settimane, mi sarebbe piaciuto essere con il resto del cast anche il restante periodo.

Carlos Areces
Ti chiama Pedro per un film ed è un'esperienza eccezionale. Un lavoro molto piacevole, costituito da una squadra eccezionale, ci ha fatto stare insieme sempre per creare gruppo, ci siamo trovati bene, anche il fatto che ci fosse un unico ambiente in cui girare, ha fatto si che fosse tutto più facile

Miguel Angel Silvestre
È stata un'esperienza meravigliosa, lui sa cosa vuole ma ti lascia molto libero di esprimerti.

Questa nuova pellicola può essere un modo per scherzare sulle tragedie che ci sono state? potendo scegliere con chi Preferirebbe viaggiare, con il suo capitano, oppure il  Denzel Washington di Flight?
Credo  sia passato abbastanza tempo da quel dramma per poterne parlare, anzi se non sbaglio esiste una serie tv americana che si chiama Panam che è proprio una commedia.
Personalmente non ho mai avuto nessuna esperienza traumatizzante volando, ma potendo scegliere mi sarebbe piaciuto il mio comandante, perché è molto professionale e bravo nella gestione delle emergenze, anche se non ho visto Flight.

Cosa pensa del nuovo Papa?
Lasciamogli fare qualcosa prima di criticarlo, per il momento abbiamo visto soltanto la sua comparsa dal balcone non so se era nervoso, convincente comico, come regista non posso esprimere un giudizio, ovviamente questo uomo ha un passato anche il papa ce l' ha. Credo sia un papa continuista e non è una buona notizia, non mi dilungo sul perché, soprattutto nella città dove c'e il vaticano. La grande sfida della chiesa dovrebbe essere quella di saper rispecchiare e confrontarsi con il mondo di oggi e prima di Papa Francesco non lo era. Se posso mi sento di dare una paio di consigli al  nuovo Papa.
Per favore che la chiesa elevi la donna alla stessa categoria degli uomini, in una carriera che comporta una dedizione come questa che almeno possano avere accesso ai due miracoli, quello del perdono e della consacrazione. La chiesa in questa parte del mondo non è in linea con  il ruolo che le donne hanno nella società. Qui di i sacerdoti e le sacerdotesse dovrebbero essere pari.  Fuori il celibato, scacco matto al celibato, in questo modo scomparirebbe una delle infamie più brutte, gli  abusi sessuali, i sacerdoti e le suore dovrebbero entrare in contatto con i, sesso e la convivenza con una altra persona, li avvicinerebbe alla gente e capirebbero quello che hanno appreso solo a livello teorico.
Conferirei anche a loro il matrimonio, con le tre opzioni possibili, uomo donna, donna donna e uomo uomo, che sono tre, sempre meglio di uno.

L'apparizione di Antonio Banderas e Penelope Cruz all'inizio come è nata?
Per me il ritorno alla commedia è un ritorno alle origini,  chiamare loro anche per una piccola parte nel film e renderli ospiti, gli anfitrioni è stato come per fargli fare un saluto al pubblico e un'introduzione alla pellicola.

Nei suoi film c'e il tema continuo ricorrente della morte, anche nella commedia, cos'e che l'attira così tanto di questa cosa, pur cambiando genere?
Gli elementi ricorrenti sono sesso e morte, e la paura della morte. Anche se non sono credente e neanche praticante, mi piacerebbe averla la fede, ma è un dono e non si può acquisire. Credo di averne preso coscienza di tutto ciò il giorno della morte di mia madre e da quel momento ci penso costantemente, non l'accetto e non la capisco la morte. Poi come soggetto per la narrazione e le storie è un elemento eterno che esiste da sempre.

I tuoi prossimi progetti, saranno una commedia?
Non ho scelto quale sarà il mio prossimo progetto ma non sarà una commedia.

Sonia Serafini

 


Facebook  Twitter  Invia ad un amico  Condividi su OK Notizie 
 

Notizie in evidenza

Collabora con Voto 10
Seguici su Facebook Seguici su Google Plus Seguici su Twitter
Seguici su YouTube Registrati alla nostra Community Abbonati al nostro feed rss

I CINEMA DELLA TUA PROVINCIA

Advertising   Chi siamo   Collabora con Noi   Cookie Policy   Privacy   Termini e Condizioni d'Uso   Web TV  
 
Cerca
powered by Roma Virtuale :: Web Agency